Mediazione

MEDIAZIONE FAMILIARE/ RELAZIONALE
Relazione di aiuto nell'agevolare la riorganizzazione delle dinamiche relazionali di due o più parti (coppia, famiglia, gruppo) al fine di raggiungere decisioni condivise nell'interesse reciproco e di soggetti terzi (figli, datore di lavoro ecc.). Risoluzione dei conflitti emozionali e relazionali.La mediazione tende a divenire lo spazio più accogliente ed idoneo a far emergere le cause degli eventi che hanno portato al conflitto. Essa offre l’opportunità di poter raccontare i fatti accaduti, così come sono stati vissuti e percepiti, di incontrare autenticamente l’altro stabilendo un contatto non superficiale.
La mediazione aiuta a non rimanere vittime del conflitto, sia a livello emotivo che fisico, cercando di ricomporlo, senza esasperarlo e fornendo gli strumenti per gestirlo nel modo più vantaggioso, trasformandolo in una occasione di confronto e di crescita personale.
Lo scopo della mediazione familiare è quello di consentire ai coniugi che scelgono di porre fine al proprio vincolo matrimoniale di raggiungere, in prima persona, degli accordi di separazione e di essere artefici della riorganizzazione familiare che andrà a regolare la vita futura loro e dei loro figli.

MEDIAZIONE CULTURALE:  attività di mediazione tra cittadini immigrati e la società locale, promuovendo, sostenendo e accompagnando entrambe le parti:
- nella rimozione delle barriere culturali e linguistiche;
- nella promozione sul territorio della cultura di accoglienza e dell’integrazione socioeconomica;
- nella conoscenza e nella pratica dei diritti e dei doveri vigenti in Italia, in particolare nell’accesso e nella fruizione dei servizi pubblici e privati.
Il Mediatore interculturale collabora con organismi ed istituzioni, pubblici e privati, nel processo di adeguamento delle prestazioni offerte all’utenza immigrata ed opera in tutte le situazioni di difficoltà comunicative e/o di comprensione tra persone di culture diverse,al fine di dissipare i malintesi o i potenziali conflitti dovuti ad un diverso sistema di codici.

MEDIAZIONE SCOLASTICA :  mira alla creazione di uno spazio per la gestione dei conflitti nell'intento di ridefinire i rapporti tra gli attori della comunità educativa, partendo dalla comprensione reciproca di bisogni e interessi. Si inserisce, così, in un più ampio progetto formativo di socializzazione e di valorizzazione reciproca in cui il conflitto diventa fattore di crescita.
La scuola dovrebbe essere un luogo di socializzazione e di sviluppo delle competenze sociali, osservatorio delle dinamiche relazionali, ma appare sempre più in difficoltà nell'affrontare questo ruolo: conflitti, violenze piccole e grandi, bullismo sono oggi alcuni aspetti che si trova ad affrontare, spesso senza altre risposte che non siano misure disciplinari.
La Mediazione, però, oltre a costituire una valida opzione rispetto alle classiche misure disciplinari, può anche contribuire a promuovere l’educazione alla legalità nelle scuole, poiché aiuta ad apprendere che i comportamenti devianti non sono soltanto una infrazione ad una norma convenzionale della società, ma sono un ledere i diritti degli altri, spezzare le emozioni e provocare sofferenza psichica nell’altro.
La Mediazione Scolastica si pone come processo educativo: sensibilizzare i ragazzi a questa pratica significa dotarli di strumenti in grado di gestire situazioni difficili come possono essere i conflitti, aiutarli a comprendere meglio se stessi e renderli capaci di un ascolto autentico verso gli altri.